Il 6 ottobre scorso ha terminato il suo cammino terreno Don Giancarlo Bresciani , aveva condiviso con la nostra comunità una parte del suo ministero dal 1981 al 1992.
In questi 11 anni vissuti con noi sono stati tanti i momenti passati insieme, tanti gli incontri con le persone, le strette di mano, il sostegno vicendevole.
La sua presenza discreta, ma concreta e le sue parole hanno lasciato in ognuno di noi un segno, è proprio per questo che in occasione di questo Natale vogliano ricordarlo attraverso ciò che lui stesso ha scritto sul giornale “Insieme” in occasione del Natale 91:
“Gesù viene per rivelare che Dio è Padre di ogni uomo e per comunicare questa buona notizia supera le barriere degli uomini, che spesso e volentieri tentano di impossessarsi di Dio. Stiamo vivendo un momento importante della storia umana: un momento sofferto con migrazioni, scontri di popoli, sfiducia nelle istituzioni, sfiducia nell’uomo.
L’Avvento ci sta ricordando che tutti questi avvenimenti il cristiano non può viverli istintivamente.
– Quando cominceranno ad accadere queste cose, alzatevi e levate il capo, perché la vostra liberazione è vicina. (Lc. 21,28) –
L’annuncio che Dio viene in Gesù se è accolto dall’uomo lo trasforma in un uomo di speranza, capace di dare senso anche a ciò che sembra non-senso, perché il venire di Dio è segno del suo amore fedele, attento a dare senso a ogni piccolo gesto umano vissuto nel suo amore.
Ecco allora il senso della comunità cristiana, anche della nostra: essere impegnata a superare ogni possibile barriera all’interno e all’esterno per annunciare che Dio è Padre di ogni uomo.
Disporci a vivere il Natale, vuol dire riprendere la vita con questa speranza che è possibile superare ogni barriera che si è creata anche nei nostri rapporti, perché vogliamo essere un popolo che si lascia educare dal Signore!
Saranno sinceri i nostri auguri di “Buon Natale” se sapremo costruire accanto alle persone una presenza non che condanna e giudica, ma che incoraggia a vivere, che da speranza.
Allora il Natale non sarà limitato a un giorno, ma diventerà un modo di affrontare la vita di tutti i giorni: un lasciarci educare e salvare dal Signore!”
Vogliamo ringraziarti per tutto ciò che ci hai trasmesso e insegnato, ma in modo particolare vogliamo ringraziare il Signore per averci dato la possibilità di percorrere una piccola parte del nostro cammino di Comunità insieme a te.